mercoledì 14 marzo 2012

PARTITA ALLA PARI CON SCONFITTA

ISORELLA, 11 marzo 2012
I primi della classe(ifica) battono di misura i ragazzi venuti da San Carlo grazie ad un imperioso colpo di testa ad inizio di ripresa. Una Falegnameria Terraroli generosa si ferma ancora dopo solo due risultati utili.

I sanguigni isoriani si riprendono la rivincita contro la banda di Chiarini che all’andata li aveva superati con un sonoro 3-0 . Per i falegnami una buona partita con un pessimo risultato. In questo incontro la Falegnameria, rispetto alla partita contro il Nuvolento, fa un passo in avanti sotto la voce prestazione, ma ne compie uno all’indietro quando si va a leggere il punteggio finale. E i rimpianti aumentano per un primo tempo giocato da primi in classifica ma che non ha partorito il gol sperato. Ora la lettura della classifica è lasciata ad altre squadre, ma rimane la consapevolezza che il gruppo è deciso a lottare fino alla fine della stagione.

Tabellino: Arici, Archetti(19’ 2T Derev’yanko), Ponziani, Donneschi, Masneri(10’ 2T Parolini), Busi(29’ 2T Sagonti), Svanera(23’ 2T De Santis), Albini, Gabana(10’ 2T Trami), Lombardi(1’ 2T Gaffurini), Amico.
Ammoniti: Svanera

BELLI MA TIMIDI-Galvanizzati dal primo posto in campionato l’Avis Isorella va in campo con lo stesso modulo dell’andata ma con ben altro atteggiamento. La prudenza resta, l'aggressività aumenta e soprattutto il meccanismo di pressing cambia. I ragazzi della bassa provano a recuperare palla già nella tre quarti avversaria, in modo da trovare subito sulle fasce humus fertile per le azioni offensive. Il segreto non c'è, dunque: semplicemente tanta qualità, molta corsa e smisurata umiltà. Il San Carlo si presenta a ranghi completi, con l’unica eccezione della defezione in extremis della punta Bosio, una mancanza che alla fine sarà decisiva, vista la difficoltà cronica degli avanti di far salire la squadra. Le novità arrivano in tutti i settori, Tra i pali Mirko rileva Grimaldi, in difesa ritorna il turnista Ponziani, mentre il “lottomatico turista per sempre” Svarea ricompare a centro campo. In attacco Amico timbra per la seconda volta il cartellino delle presenze. La prima occasione della partita arriva solamente al 12’ quando Lombardi sul filo del fuorigioco calcia in porta un tiro che l’estremo difensore dell’Isorella para senza difficoltà, sugli sviluppi dell’azione i padroni di casa, grazie ad un contropiede fulmineo, impostato sulla destra per poco non trovano il pertugio giusto per trafiggere Mirko. All’improvviso, come i kiwi delle ragazze Cin Cin, la partita diventa di colpo ( grosso) interessante, al 20’ Amico serve in mezzo un pallone, Gabana con una pregevole finta lascia proseguire, in velocità arriva Albini che di potenza manda il pallone sopra la traversa. L’Isorella risponde colpo su colpo, ancora sulla destra dove, il povero Masneri si trova a dover rispondere da solo alle sovrapposizioni avversari, parte un cross per il numero 10 che di testa manda sulla traversa. Il finale di primo tempo in ogni caso è degli ospiti, un’azione insistita sulla destra consente ad Amico di calciare in porta da posizione defilata, ma il pallone non fa in tempo a gonfiare la rete che sulla traiettoria s’intrapongono le “cosciotte” possenti di Lombardi.
ECCO L’ISORELLA-Ad inizio ripresa entrambi gli allenatori apportano modifiche alle rispettive squadre. Chiarini inserisce Gaffurini per un comunque positivo Lombardi “sciftando” in avanti Ponziani a centrocampo e di conseguenza Svanera sulla trequarti, mentre l’allenatore dell’Isorella inserisce forze fresche sulla fascia di sinistra. Ed è proprio dai piedi del nuovo entrato che arriva il vantaggio per i padroni di casa. Una palla persa a metà campo favorisce il calvo giocatore dell’Isorella, efficace la sua corsa quanto il suo cross , come un treno senza freni ecco sbucare al centro dell’area l’attaccante con la “camisetta blanca” che di testa trafigge senza difficoltà l’incolpevole Arici. Come un pugno nello stomaco il gol dell’Isorella paralizza il gioco della Falegnameria Terraroli. I padroni di casa intuendo il momento di sbandamento degli ospiti alzano ulteriormente il baricentro nel tentativo di assestare il colpo del ko. Al’8’ Arici neutralizza con sicurezza un tiro ravvicinato degli avversari. Logorata nel morale per il gol subito la Falegnameria Terraroli fa fatica a rendersi pericolosa. Gabana dopo un ottimo primo tempo esaurisce la benzina, sparendo lentamente dal campo, sicché i Gialloblù sono praticamente privi di forza propulsiva; il centrocampo Ponziani-Busi-Svanera, perfetto quando si tratta di ripartire o quando hanno a disposizione mille alternative per le loro aperture, si dimostra privo di inventiva con uomini fermi ai loro lati o davanti. Amico si lascia sopraffare dalla frenesia, Albini dalla disperazione di giocare troppo lontano dalla porta. A parte una bella girata, il presunto Robigno di Boticigno non salta mai l'uomo e il problema è che nemmeno ci prova. Così, senza qualità, la Falegnameria Terraroli appare molle e incapace persino di reagire.
LE MOSSE— A suonare la carica ci pensa Chiarini che al 10’ fa un doppio cambio: Parolini prende il posto di Masneri (più incursioni, meno concretezza), Trami sostituisce Gabana (più imprevedibilità, meno corsa), il 4-2-3-1 diventa 4-3-3 con Albini e Trami che avanzano sempre di più le loro posizioni. Ed è proprio dai piedi del nuovo entrato che arriva una delle occasioni più pericolose della partita. Trami sfruttando l’indecisione dei difensori riceve palla calciando però sopra e oltre le stelle. L’Isorella in ogni caso non si scompone, ancora un “degiavu” l’ala pelata avversaria una volta saltato l’uomo fa partire un cross preciso che l’attaccante non concretizza. Le intenzioni, tuttavia, si trasformano a fatica in occasioni così Chiarini decide di svuotare la panchina. Dentro De Santis e Derev’yanko. Ed è proprio dai piedi dell’ex compagno di squadra di Schevchenko che parte un preciso e pericoloso diagonale, la palla attraversa tutta l’area servendo Amico, che però da buon ristoratore riesce solamente a dargli uno spizzico. Il gol che pareggerebbe i conti fatica ad arrivare e di fatti non arriva nemmeno al 32’ quando Albini da posizione assiderale, riesce a mettere in difficoltà il portiere avversario, grazie ad un tiro cross insidiosissimo. Dall'altro lato l’Isorella fa fatica a mantenere i ritmi elevati di inizio secondo tempo. Nonostante paghi la stanchezza desiste dall’abbassare il baricentro, impedendo alle pericolose bocche da fuoco gialloblù di concretizzare il loro potenziale. I donatori del sangue resistono fino alla fine, tutto sommato senza svenarsi più di tanto. E condannano la Falegnameria Terraroli ad un altro anno di purgatorio nel Open 11 promozione.
ON
Partita giocata alla pari con i primi in classifica.
OFF
Testardaggine nell’ignorare l’importanza dei retropassaggi.
Difficolta nel far salire la squadra.
Difficoltà nel creare gioco sulle le fasce.
Arici 6:Generoso nel concedere le proprie prestazione ai fratelli minori. Sempre sicuro. Battuto su un gol imparabile. Non corre altri rischi.
Archetti 6: Incolpevole in occasione del gol, resiste all’urto delle sovrapposizioni isoriane. Gli avversari tornano a casa con i suoi tacchetti tatuati sulle caviglie.
Derev’yanko 6,5: Entra nell’ultimo quarto d’ora quando gli avanti sono ormai oltre i 200000km. Sempre pericoloso suoi cross. Spinge come un treno, anzi come una lokomotiv.
Donneschi 6: Alto, bello , biondo, tecnicamente indiscutibile. Ma solo quando deciderà di passando al lato oscuro della forza potrà veramente diventare un calciatore completo.
Masneri 6: Finisce nel vortice delle sovrapposizioni avversarie. Il “moai di San Carlo” non si lascia scalfire.
Parolini 5,5: Entra per dare il turbo alla squadra. Sarà colpa della benzina ad 1, 80 euro, in ogni calo il suo serbatoio rimane miseramente vuoto. Rimane a galla solo grazie alla sua enorme generosità.
Busi 6,5: S’istalla sul podio del direttore d’orchestra regalando alla platea una sinfonia senza stecche. Anche se due tre stecche al portiere le poteva pure tirare.
Sagonti s.v: Entra nel tentativo di aumentare il dinamismo a centrocampo, ma i compagni ormai sono stracotti. Impossibile lasciare il segno in queste condizioni.
Svanera 4: Dimentica i documenti, dimentica i parastinchi, dimentica di aspettare l’autorizzazione dell’arbitro per il suo rientro nel rettangolo di gioco, ricevendo un inutile cartellino giallo. Infine dimentica di giocare la partita più importante del campionato.
De Santis s.v: Gli bastano pochi minuti per dare regolarità ad un centrocampo troppo slegato dai tre attaccanti. L’unica nota negativa arriva dal look. Veramente imbarazzanti i porno calzoncini blu indossati dal Leonida di San Carlo.
Albini 6:Vagante, nel senso che non sa bene dove andare per trovare il varco giusto per raggiungere la porta. Le prova tutte prima di arrendersi davanti al muro invalicabile degli avversari.
Gabana 5,5: Esterno di destra più alto che basso, sulla sua fascia nascono le occasioni più pericolose del primo tempo. Nel secondo diventa sempre più esterno finendo prematuramente sull’esterno panchina.
Trami 6: E’ vero, nelle movenze (e nel fisico minuto) ha qualcosina del Messi. Vicino al gol dopo 30 secondi dal suo ingresso. Accelerazioni vertiginose. Se avesse giocato con l’Isorella , avrebbe segnato.
Lombardi 6: Per essere al rientro dopo un lungo periodo di inattività regala alla squadra una dosa massiccia di fantasia. Mette in pratica tutto ciò che di buono ha dimostrato durante gli ultimi allenamenti. Esce anticipatamente quando la corsa finisce di supportarlo.
Gaffurini 6: Rileva il posto di Ponziani senza sfigurare. Leone nei contrasti, chiude tutto il possibile.
Amico 5,5: Per costituzione, storia ed altro non può dare il meglio lontano dall’area avversaria. Ha bisogno di giocare a ridosso della porta. E di fatti nel secondo tempo non lascia graffi.
Ponziani 7 il migliore: Gioca mezzo punto sopra la sufficienza in difesa e ne guadagna un altro a centro campo. Uomo duttile e durevole, risulta essere sempre una sicurezza.

3 commenti:

  1. A me era apparso da tempo che qualcosa non andasse nel Brera de noalter.
    Uno che vede un gol di testa quando invece era un piattone sinistro di controbalzo nel sette è chiaro che vede cose che non esistono: vecchi, vecchietti, storpi, lenti, mummie e affini.
    Anzi è chiaro che non ci vede proprio.
    A meno che non abbia fatto l'ennesimo copia-incolla con la recensione del derby del 28.09.2008 vinto dal Milan 1 a 0, ma allora il cross era di Ricardino Kakà ed il colpo di testa della Foca Monaca in uno dei suoi rari gol, costati oltre un milione l'uno.
    Ora mi sento decisamente meglio.
    Mi stavo quasi convincendo che fosse ora di ritirarmi e... forse è meglio che lo faccia davvero.
    Forza San Carlo, il Poncarale è alla nostra portata.
    Vincete, mi raccomando, sennò martedi al lavoro mi prendono in giro.
    B.

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  2. Geriatria oggi.
    Ma vatti a fidare dei vecchietti, al momento del gol ero intento a cercare i parastinchi di Svanera e così ho perso l'azione decisiva della partita. Dunque ho pensato, chiediamo al Dottor Milanesi un riassunto dell’accaduto, e lui mi ha raccontato che il gol è arrivato grazie ad un imperioso colpo di testa di Meazza.

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  3. Ecco, adesso parla pure con l'amico immaginario...

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