martedì 6 marzo 2012

NUVOLENTO 1-SAN CAR”LENTO” 1

A via De Gasperi finisce 1-1. Gialloblu rimontati: al 18' segna Albini, poi nella ripresa gli ospiti segnano subito il gol del pareggio. Decisivi gli errori sotto porta degli avanti sancarlini.
Tabellino: Grimaldi, Archetti, Gaffurini, Donneschi, Derev’yanko, Sagonti (17’2T Gabana), Sberna (8’ 1T Milanesi( 32’ 2T Lombardi)), De Santis (15’ 2T Parolini), Trami, Busi (1’ 2T Bosio), Albini.

Rezzato, 03 marzo 2012
Ammoniti: nessuno
Spettatori:18

Una Falegnameria Terraroli col fiato corto non riesce a dare continuità alla ”remuntada”. Il Nuvolento blocca i gialloblù sull’1-1 allo stadio di via De Gasperi. E il miraggio della promozione si allontana, mentre l’obbiettivo minimo dei 21 punti (punteggio del campionato 2010-11) sembra a portata di mano. La Falegnameria Terraroli conferma contro i bianchi di non attraversare un momento di splendore tattico-tecnico, tutt'altro. Sono sette i punti conquistati nel girone di ritorno, due sconfitte due vittorie ed un pareggio per una squadra comunque imprevedibile e capace di essere grande con le grandi e piccola con le piccole. In tre partite disputate in casa e soli 4 punti conquistati, la squadra di Chiarini non sembra in grado di sfruttare nel migliore dei modi il fattore campo, un limite questo da superare in vista d’incontro delicato contro il Poncarale. La Falegnameria Terraroli contro il Nuvolento paga i soliti limiti degli attaccanti – Albini continua a girare largo per tutto il campo perdendo lucidità sotto porta, mentre Busi non pervenuto, rischia di diventare un rebus non solo per l’allenatore-, e poi, stavolta, stanca, non è riuscita ad amministrare una partita che pure le si era messa bene, con il gol iniziale di Albini in contropiede. Ma la rete degli avversari ad inizio ripresa, di un Nuvolento al solito solido e coriaceo, offusca, e di parecchio, la gioia per un +5punti rispetto il girone d’andata. Nella ripresa Chiarini trasforma la squadra in un 4-4-2, cui forse oggi si può imputare di aver voluto giocare con due punte quando il reparto di centrocampo era ormai impossibilitato o garantire adeguati rifornimenti al duo Albine-Bosio. Ma a questo punto del campionato, con tanti punti e posizioni da recuperare, Chiarini risulta obbligato a giocare la carta dell’azzardo.
ALBINI GOL— La Falegnameria Terraroli nel primo tempo conferma di non essere in grande condizione tattico-tecnica a centrocampo. Non aiuta il fatto che dopo pochi minuti Sberna esce anticipatamente a causa di una pallonata ravvicinata che gli colpisce l’occhio destro, al suo posto entra un buon Milanesi creando così insieme a Sagonti, la coppia centrale più vecchia del torneo. La squadra di Chiarini, che conferma il modulo vincente utilizzato contro la Norton, si schiera con il 4-2-3-1, con Trami e De Santis esterni, e Busi portato più vicino ad Albini e alla porta per provare a sfruttare al meglio i suoi inserimenti. Il Nuvolento è guardingo orchestrato con severa disciplina dal giocatore-allenatore-capitano-fantasista-dirigente numero 10 avversario.Poi arriva il gol di Albini. Il nono in questo campionato. Trami intuendo un controllo difficoltoso del centrocampista ruba palla e sul filo del fuorigioco serve il capitano che a tu per tu con il portiere non sbaglia. La partita resta aperta: la Falegnameria Terraroli spinge, volenterosa ma poco brillante, con i soliti limiti a centrocampo e con un Busi appannato rispetto agli standard altissimi cui ha abituato i suoi tifosi. Il Nuvolento per costituzione proprio non prevede di giocarsela a viso aperto: preferisce ripartire con lanci lunghi anche se è sotto di un gol, e lo fa discretamente, e al 27’ Grimaldi vola neutralizzando un tiro velenoso scagliato da fuori area. I padroni di casa non brillanti soffrono l’uno contro uno, al 30’ una palla coperta male dalla difesa per poco non si trasforma in un assist formidabile per il centroavanti ospite. All'intervallo i falegnami arrivano avanti di un gol, ma con la gara ancora in bilico.

IL PARI DEL NUVOLENTO— La Falegnameria Terraroli della ripresa sembra camminare sulle uova. Titubante, timorosa, un flash back della partita contro la Provagliese, di cui i tifosi gialloblù avrebbero fatto volentieri a meno. Ancora un cambio di fronte con palla che rimbalza davanti alla difesa permettendo all’ala di smarcarsi e di concludere a rete compiendo un eurogol. La Falegnameria Terraroli reagisce, la rabbia le ridà energie, assedia il Nuvolento e sfiora il 2-1 al 6’, Bosio in pressing sui difensori serve Albini, ma il capitano spreca miseramente. Al 9’ Roby si ripete, servito elegantemente da De Santis calcia a lato. Non ce 2 senza 3, e così Albini al 11’ sparacchia fuori dopo un retropassaggio perfettamente sbagliato della retroguardia ospite. Lentamente il centrocampo rezzatese evapora lasciando spazio alle manovre avversarie, palle lunghe e tiri dalla distanza in ogni caso non sembrano mai in grado di scalfire la difesa gialloblù. Le ultime emozioni arrivano da due punizioni calciate da Donneschi e Albini che però non portano al gol sperato, la partita finisce 1-1. La Terraroli è a -4 dal quarto posto.
ON:
Grande dinamismo degli attaccanti, sempre pronti a sfruttare ogni indecisione dei difensori avversari.
Zero Ammonizioni
OFF:
In difficoltà la squadra ha rinunciato al gioco aereo.
Poco filtro a centrocampo.

Grimaldi 6: L’ala del Nuvolento la mete dove non potrebbe arrivare nemmeno con un miracolo, ma sul tiro dalla distanza la sua manona è sicura.
Archetti 6: Alla fine in difesa è quello che soffre di più, spesso e volentieri dalle sue parti arrivano contemporaneamente ala e attaccante. Risolve tutto con calcolata brutalità.
Donneschi 6: Li in mezzo non fa passare nulla, l’unica pecca risulta essere la rinuncia del gioco aereo. Peccato per la scelta del girello in occasione della punizione dal limite.
Gaffurini 6: L’avanti del Nuvolento è abbandonato col compito di far salire la squadra: a lui non mancano forza e faccia cattiva per fare a sportellate , alla fine l’ospite è servito a dovere.
Derev’yanko 5,5: Dal suo lato arriva il gol del Nuvolento ma per il resto la sua partita è dura e maschia. Il gol avversario è un concorso di colpe.
Sberna S.V.: Esce anticipatamente per una pallonata ricevuta dal suo amico Gaffu, peccato perché Lorenzo era entrato in campo col piglio giusto.
Milanesi 5,5: Bene quando entra a freddo per sostituire l’infortunato Sberna. Da buon soldatino non lascia mai sguarnita la sua trincea. Si arrende solo quando gli finiscono i colpi.
Sagonti 5,5: Prima affianca Sberna e poi Milanesi, quando intuisce che non è giornata per il centrocampo abbassa la testa e macina chilometri.” Chi ga’ mia cò ga gambe!”
Gabana 6,5: Con una panchina senza centrocampisti Chiarini lo dirotta in mezzo al campo. Mossa azzeccata. Manù responsabilizzato dal ruolo “cernierizza” perfettamente la difesa con l’attacco.
Lombardi S.V.: Entra per pochi minuti ma regala il giusto mix di dinamismo e qualità.
De Santis 6: Intuisce subito la difficoltà di Sagonti e Milanesi. Parte come ala offensiva e finisce come centrocampista di copertura. Grande cuore ma anche grande testa.
Parolini 6: Come un toro entra nell’arena, cercando di trovare il varco giusto per dare la giusta incornata ma, esagera nel tener troppo la palla. In ogni caso è una bestia da tener sott’occhio.
Busi 5: Gioca strabloccato da un psicologico freno a mano tirato. Che sia un’oculata tattica di conservazione per un grande secondo tempo? Non lo sapremo mai. In ogni caso nessuno gli ha chiesto di fare l’economista.
Bosio 6: Non ha la bacchetta magica e neppure le giocate dei tempi migliori. Un po’ arrugginito un po’ troppo alto, ma nel complesso risulta essere sempre indispensabile.
Albini 6,5: Sa sempre dove andare e come dare la palla, la sua generosità è manna per la squadra, ma senza fiato la lucidità sotto porta è un pochino annebbiata.
Trami il migliore 7: Adrenalina applicata al calcio gambe che frullano per un ora, fino a quando la squadra gioca con il 4-2-3-1 il suo talento è raddoppiato. Ottimo assist.

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