giovedì 7 giugno 2012

FINALMENTE LA FINALE!

4 giugno 2012
Il verdetto è uno solo, in finale ci va il San Carlo. Un’altra partita con il fiato in gola, un’altra sfida decisa ai rigori. E, ancora una volta, il collettivo della falegnameria Terraroli è il grande protagonista. E’ lui a neutralizzare la Rizzi e Lusignoli Calcinato, una delle maggiori candidate al titolo di campioni di Coppa CSI. Finisce 6-5 e la ciurma della perla nera di capitan Albini Venerdì sfiderà al Via De Gasperi di Rezzato la favorita Pizzeria Ducos-Komit. I padroni di casa hanno poco da rimproverarsi. Hanno costruito le occasioni da gol migliori e, in entrambi i tempi, hanno colpito il palo. Il San Carlo conferma di avere una difesa solida e un carattere formidabile. Il dato curioso è che i gialloblu sono l’unica squadra degli open promozione ad essere mai saliti così in alto. Un record.
Tabellino: Lombardi M., Parolini, Gaffurini, Donneschi, Masneri, Gabana, De Santis (Amico 18’st), Svanera (Rodriguez 35’st), Bosio (Sberna 28’ pt), Albini( Lomabari G.), Busi
Ammuniti: Sberna
Cartellino blu: Gaffurini
Spettatori: 42
GUAI IN FINALE— Ma per superare la Komit servirà qualcosa in più, visto che i numerosi tifosi che venerdì affolleranno il catino di Via De Gasperi, non avranno nessuna intenzione di rivivere la snervante roulette dei calci di rigore. Da segnalare che Chiarini non avrà probabilmente a disposizione gli infortunati Bosio e Svanera, entrambi usciti malconci dal mattatoio di Calcinato. La squadra di casa ci crede e parte bene. Sfoderando un calcio aggressivo frutto di una condizione atletica invidiabile. Nei primi 15’ minuti il pressing dei biancorossi è totale, una tattica che tradisce il desiderio di chiudere in pochi round il discorso semifinale. Al 3’ il Diesel Masneri non ancora carburato, su un rinvio avversario, si fa bruciare dall’attaccante, Suv Lombardi pure lui non ancora carburato chiama palla. Risultato, la carburatissima punta biancorossa prende palla e con sintomatica sfortuna colpisce il palo. Ci vogliono ben 10 ‘ di sofferenza prima di rilevare una timida reazione dei glalloblù. Busi, in una delle sue sortite contro la difesa avversaria ruba palla concedendo ad Albini la possibilità di farsi pericoloso, il capitano controlla e fa partire un tiro “Enterprise”, un tiro che manda il povero pallone verso l’orizzonte e oltre. I padroni di casa rapidi nel battere le punizioni mandano più volte in crisi il sistema difensivo del San Carlo, come quando al 13’ Svanera e Masneri si addormentano letteralmente lasciando sguarnita tutta la fascia sinistra, consentendo all’ala biancorossa di calciare da buona posizione. Al 19’ Gabana da fuori area fa partire un preciso bolide: l’estremo difensore è battuto ma la palla centra in pieno i due centrali. Non è finita. Albini recupera e conclude con un destro violento sopra la traversa. Il cittì Chiarini si sgola, davanti alla panchina, per spingere in avanti la sua squadra ma Busi e compagni non vanno oltre qualche contropiede finalizzato in maniera poco incisiva. In ogni caso l’ultima azione del primo tempo è ha tinte gialloblu. Albini lanciato a rete viene trattenuto al limite dell’area. L’arbitro di Montirone, su segnalazione del suo collaboratore, fischia la punizione e l’ammonizione del difensore. In battuta, per la disperazione di tutti i raccattapalle della provincia di Brescia ci va Albini, che di potenza calcia alto sopra la traversa (ed oltre).
EQUILIBRIO— Il San Carlo, grazie anche alla sveglia del mister Chiarini, inizia la ripresa con più slancio. All’1’, al termine di un perfetto intercetto genitale di Busi, Albini si presenta davanti al portiere biancorosso: conclusione forte che colpisce l’esterno della rete. A centrocampo brilla il mastodontico De Santis bravo a recuperare palloni e a far ripartire subito l’azione. La partita cambia improvvisamente al 5’ quando l’arbitro si vede costretto ad espellere il centrocampista del Calcinato a causa di frasi ingiuriose nei confronti di tutta la terna arbitrale. Il San Carlo ci crede e ancora di più Parolini che catapultato in avanti, prima offre ad Albini un assist d’oro non sfruttato a dovere e successivamente dagli sviluppi del calcio d’angolo, fa partire un missile terra aerea che si stampa sulle schiena di ben tre difensori biancorossi. La squadra di casa si risveglia improvvisamente al 11’ e ancora il palo salva Lombardi da una punizione avvelenata da fuori area. E’ la battaglia dei calci piazzati. Al 15’ Donneschi azzecca la sua migliore punizione stagionale, un girello perfetto che per sfortuna del biondo difensore viene miracolosamente parato dal portiere del Calcinato. Il mister Chiarini prova a cercare la carta giusta in panchina e inserisce il bomber Amico. Anche l’allenatore biancoblu cerca di svegliare il suo Calcinato inserendo forze fresche. Volti nuovi ma la partita resta comunque in equilibrio. Anzi, dopo pochi minuti Chiarini è costretto a richiamare in panchina Svanera, bloccato da un problema alla caviglia. Il San Carlo non vuole andare ai rigori e spinge. Al 31’ Una coraggiosa ma imprecisa girata al volo di Sberna si trasforma nell’assist più ghiotto della serata . Amico riceve palla e conclude con un tiro troppo smorzato sul secondo palo. L’ultima brivido dell’incontro arriva al 33’ quando l’arbitro espelle con il cartellino blu Gaffurini per un presunto fallo al limite dell’area. L’attaccante biancorosso ha la possibilità di concludere l’incontro ma il tiro non è assolutamente all’altezza della serata. Il Calcinato chiude all’attacco obbligando Lombardi a un altro paio di interventi importanti. Ma, alla fine, il tempo del calcio giocato finisce per lasciare spazio alla roulette dei calci di rigore. Busi, Masneri, Rodriguez, Amico, Sberna e Parolini non falliscono al contrario dell’ 6° rigorista del Calcinato che manda alto sopra la traversa. Scatta la festa gialloblu e va avanti il San Carlo. https://www.youtube.com/watch?v=EoLaiwLortw&feature=youtube_gdata_player
ON:
Ottima forma atletica contro una squadra dinamica
Ottimo pressing
Off:
Poca attenzione sui calci piazzati avversari
Lombardi M. voto 6,5: Qualche imperfezione sulle uscite ma non è semplice calcolare il tempo dell’uscita quando ti trovi davanti attaccanti rapidi e veloci come quelli del Calcinato. Atteggiamento da vero Leader durante i calci di rigori.
Masneri voto 6,5: Ad inizio del primo tempo sulla sua fascia si balla. Una volta scaldato il suo 12 clinidri nessuno più lo sorpassa sul rettilineo.
Donneschi voto 7: Diciamolo è un difensore atipico. Alto, bello, biondo e sempre elegante negli interventi difensivi. Enzo Miccio a proposito di lui scrisse:” In partita è molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre”
Gaffurini voto 6,5: Blu come i suoi occhi, Blu come le sue pastiglie preferite, Blu come i lividi che lascia agli avversari e blu come i lividi che lascia ai suoi compagni di reparto. Un amore per il Blu che lo porta a ricevere un cartellino molto pesante. Addio finale.
Parolini voto 7: Incredibilmente ascolta alla lettera quello che gli dice l’allenatore. In più impensierisce la difesa avversaria con un bolide terrificante. Il gol sul dischetto è solo la ciliegina sulla torta.
Gabana voto 7,5: Polmoni d’acciaio e cuore d’oro, mancano i piedi vellutati ma per quello ci stiamo attrezzando.
Svanera voto 7: Soffre la velocità dei suoi avversari ma lui è bravo a nasconderlo. Dove non arriva il fisico ci arriva la testa.
Rodriguez voto 7: Entra a fine partita, in un minuto trova il tempo di farsi sradicare da terra dalla solita spallata avversaria, dimostrando per l’ennesima volata l’infinito coraggio del giovane José. Non sbaglia il rigore perché lui gode a fare gol.
Bosio voto 7: Finché rimane in campo si ricicla nel ruolo di ala. Molto dinamismo e molta generosità. Il suo idolo è Maradona ma oggi ha giocato con il cuore di Sanetti!
Sberna voto 7:Oltre ad essere un ottimo centrocampista Lorenzo è un tifoso sfegatato del San Carlo. Lui in questa squadra ci ha sempre creduto.
Albini voto 7: Prima di camminare Roby ha imparato a correre. I suoi scatti mettono in crisi tutta la retroguardia del Calcinato. Da fuori è bello vederlo con la palla accerchiato da 5 casacche biancorosse.
Lombardi G. S.V.: Decide di essere il settimo rigorista lasciando a chi ha giocato tutta la partita la precedenza. Anche questo è lo spirito giusto.
Busi voto 7,5: Incantevole semplicità, cambia ruolo con la stessa disinvoltura con la quale Belen cambia i propri morosi.
De Santis voto 7,5 il migliore: Quando Toni arrivò a Brescia, non sapeva colpire la palla di testa. Una volta scoperto quanto era bello sfruttare al meglio tutti i centimetri, Luca è diventato il campione che tutto il mondo conosce. Attenzione, Marco in questa Coppa CSI ha iniziato ad assaporare il gusto del proibito.

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